Il glaucoma è una malattia subdola che colpisce l’occhio, distruggendo
lentamente la vista. In Italia ne soffrono circa 2 milioni di persone, la
maggior parte dei quali ignora di esserne affetta. Molto spesso infatti,
il glaucoma non causa alcun sintomo e ci si accorge della sua presenza
soltanto quando la vista è ormai compromessa.
Fortunatamente una diagnosi precoce, associata alla giusta terapia, è
in grado di bloccarne l’evoluzione riducendo al minimo i danni alla
vista.
É quindi molto importante sottoporsi a visite periodiche di controllo a
scopo preventivo (soprattutto quando c’è predisposizione ereditaria ed
in ogni caso dopo i 40 anni) anche se non ci sono sintomi.
FATTORI DI RISCHIO E CAUSE DEL GLAUCOMA
Un importante fattore di rischio è l’incremento della pressione
intraoculare (la pressione dei liquidi che riempono l’occhio), presente
nell’80% dei casi. Nel restante 20% dei casi, la malattia decorre in
assenza di ipertensione endobulbare e viene definito glaucoma a
pressione normale.
Un altro importante fattore di rischio è l’età: la probabilità di glaucoma è 0,5% a 45 anni, 1% a 60 anni, 2% a 80 anni.
Altri fattori di rischio sono la familiarità, la miopia, il diabete, il ridotto spessore corneale centrale, i traumi, gli interventi chirurgici, le malattie oculari e la ridotta perfusione del nervo ottico.
DIAGNOSI DEL GLAUCOMA
La diagnosi viene posta a seguito di esami di approfondimento quali:
- Tonometria
- Campo Visivo
- Gonioscopia (valutazione dell’angolo irido-corneale)
- Curva tonometrica diurna
- Pachimetria corneale
- Tomografia ottica a luce coerente (OCT)
- Altri esami per lo studio della morfologia papillare e dello strato
delle fibre nervose peripapillari (RNFL).
Una volta fatta la diagnosi, il medico imposta la terapia e consiglia delle
visite di controllo e degli esami di controllo necessari per monitorare la
risposta alla terapia e la velocità di progressione della malattia.
Essendo il glaucoma una patologia cronica, il monitoraggio deve
continuare per tutta la vita, non soltanto se la malattia è curata
farmacologicamente con colliri, ma anche se è stata curata con successo
con un trattamento laser o chirurgico.
Il campo visivo è l’esame essenziale per il monitoraggio del glaucoma,
perché permette di monitorare direttamente la funzione del nervo ottico;
la misurazione della pressione oculare è un altro esame molto importante perché permette di misurare la risposta alla terapia.